Decreto Rilancio n. 34/2020: cosa include il decreto
Decreto rilancio n. 34/2020
Il 19 maggio è stato firmato il Decreto Rilancio di maggio (ex Decreto Aprile), il terzo provvedimento economico, dopo il Cura Italia e il decreto Liquidità, che conferma bonus e aiuti e introdurre nuove misure più calzanti di sostegno a lavoratori, famiglie e imprese.
Il Consiglio dei Ministri è slittato più volte nell’arco delle ultime settimane, non c’è stato grande allineamento tra le forze politiche e il Ministero dell’Economia in merito all’entità dello scostamento di bilancio, al reddito di emergenza e alle misure per piccole e medie imprese.
Approvato poi in Consiglio dei Ministri il 13 Maggio, la pubblicazione in Gazzetta ha subito ritardi. Ecco il testo con aggiornamenti per aziende (piccole,medie e grandi), famiglie e lavoratori.
Scarica qui il testo definitivo del Decreto Rilancio
Di seguito anche la registrazione della Conferenza Stampa presieduta da Conte con i Ministri Roberto Gualtieri, Roberto Speranza, Stefano Patuanelli e Teresa Bellanova:
Quello di cui stiamo parlando è “un intervento cospicuo, ma certo non sarà la panacea di tutte le conseguenze negative che stiamo vivendo, ma stiamo facendo il possibile per limitare i danni”, aveva ribadito il premier Giuseppe Conte nel corso dell’ultimo incontro del 5 maggio con i sindacati, per mettere a punto le misure di sostegno ai lavoratori.
Il maxi-decreto doveva arrivare ad aprile, assieme al documento di Economia e Finanza necessario per finanziare il Decreto. In realtà tutto è slittato a maggio. Si tratta di una vera e propria manovra da 55 miliardi.
Confermato il bonus partite Iva e autonomi, introdotto il reddito di emergenza 2020 e il bonus colf e badanti mentre sono prorogate cassa integrazione, permessi 104 e bonus baby sitter.
Già la ministra del Lavoro Nunzia Catalfo parlando ai sindacati aveva anticipato che il Governo intendeva prevedere altre 9 settimane di cassa integrazione con causale Covid oltre alla proroga di 2 mesi per la Naspi e la Dis-coll per i collaboratori. Nel Decreto Maggio anche “una semplificazione per le procedure di trasmissione e lavorazione delle domande di Cig” e “tutele per i lavoratori dello spettacolo e dello sport”. Affermazioni confermate nel testo presentato al Consiglio.
Novità in arrivo: si parla di estensione degli sconti su affitti e sconti in bolletta. Ci sarà poi un rifinanziamento del bonus autonomi 600 euro, che in alcuni casi verrà innalzato a 1000 euro. Faranno capolino poi nuove risorse economiche (questa volta) a fondo perduto per imprese e partite Iva. Ricordiamo che oggi l’unica agevolazione di liquidità per piccole e medie imprese consiste nei prestiti garantiti fino a 25 mila euro, in aggiunta alle altre possibilità di finanziamento garantito fino a 800 mila euro per aziende più grandi.
Ecco un riepilogo delle misure confermate, rafforzate o introdotte nel nuovo Decreto Rilancio di maggio, in aggiunta ai bonus e aiuti Covid approvati a marzo.
Decreto Rilancio Maggio: bonus affitti 2020
In arrivo nella Maxi-manovra il bonus affitti, in particolare un credito d’imposta nella misura del 60% del canone mensile di locazione, leasing, o concessione di immobili ad uso non abitativo destinati allo svolgimento dell’attività industriale, commerciale, artigianale, agricola, di interesse turistico o all’esercizio abituale e professionale dell’attività di lavoro autonomo.
Questo credito d’imposta è destinato a chi esercita attività d’impresa, arte o professione, con ricavi o compensi non superiori a 5 milioni di euro nel periodo d’imposta precedente a quello in corso alla data di entrata in vigore del presente decreto.
In caso di contratti di servizi a prestazioni complesse o di affitto d’azienda, comprensivi di almeno un immobile a uso non abitativo destinato allo svolgimento dell’attività industriale, commerciale, artigianale, agricola, di interesse turistico o all’esercizio abituale e professionale dell’attività di lavoro autonomo, spetta nella misura del 30 per cento dei relativi canoni.
Il credito d’imposta è commisurato all’importo versato nel periodo d’imposta 2020 con riferimento a ciascuno dei mesi di aprile, maggio e giugno, a condizione che i soggetti locatari abbiano subito una diminuzione del fatturato o dei corrispettivi nel mese di aprile 2020 di almeno il 50 per cento rispetto allo stesso mese del periodo d’imposta precedente.
Per le strutture alberghiere invece il credito è previsto a prescindere dal volume di affari registrato nel periodo d’imposta precedente.
Decreto Rilancio Maggio: bollette scontate per le piccole imprese
Anche sul fronte bollette luce, gas e acqua ci sono aiuti e riduzioni. È infatti previsto lo stanziamento di 600 milioni di euro di agevolazioni per le bollette elettriche di maggio, giugno e luglio delle piccole attività produttive e commerciali.
Gli sconti arriveranno per i mesi di maggio, giugno e luglio 2020. Sarà l’Arera (autorità per l’energia) a gestire direttamente questi sconti.
Decreto Rilancio: bonus Colf e badanti 2020
Buone notizie anche per i lavoratori domestici: è infatti confermato il bonus colf e badanti.
In particolare, come riportato nel testo presentato al Consiglio: “ Ai lavoratori domestici che abbiano in essere, alla data del 23 febbraio 2020, uno o più contratti di lavoro per una durata complessiva superiore a 10 ore settimanali è riconosciuta, per i mesi di aprile e maggio 2020, un’indennità mensile pari a 500 euro, per ciascun mese”. In tutto quindi 1.000 euro.
Verrà erogata dall’Inps in un’unica soluzione. Non è tuttavia cumulabile con:
altre indennità da Covid-19;
reddito di emergenza (REM);
reddito di cittadinanza (a determinate condizioni);
pensione, ad eccezione dei titolari dell’assegno ordinario di invalidità e di rapporto
di lavoro dipendente a tempo indeterminato diverso dal lavoro domestico.
Questo purché questi collaboratori domestici non convivano con il datore di lavoro.
Decreto Rilancio Maggio: bonus 600-1000 euro autonomi
Lavoratori autonomi, parasubordinati e partite Iva percepiranno ancora bonus 600 covid autonomi. Il maxi-decreto conferma il bonus 600 euro per coloro che lo hanno già percepito a marzo, mentre le partite Iva con calo dei redditi del 33% nel secondo bimestre 2020 rispetto al secondo bimestre 2019 potranno ottenere 1.000 euro di bonus a maggio.
C’è di più. Il bonus covid 600 euro sarà esteso a una platea più ampia di lavoratori: intermittenti, stagionali oltre a quelli del turismo e degli stabilimenti termali, i lavoratori occasionali e gli incaricati delle vendite a domicilio con più di 5 mila euro di giro d’affari, sportivi e lavoratori dello spettacolo.
Decreto Rilancio Maggio: reddito di emergenza 2020
C’è poi il fronte sussidi per chi non ha percepito nulla in questa emergenza Covid. Farà capolino da maggio il reddito di emergenza 2020: una indennità economica, tra i 400 e gli 800 euro per tre mesi (maggio, giugno, luglio) destinata a chi non ha al momento alcuna forma di sostegno sociale. Sarà appunto erogato dall’Inps in 2 quote, ciascuna dell’ammontare di 400 euro. Per quanto riguarda i requisiti, sono previsti:
un Isee inferiore a 15 mila euro,
un patrimonio fino ai 10 mila (che aumenta fino a 25 mila euro in presenza di disabili nel nucleo),
oltre alla residenza in Italia obbligatoria
Le domande devono essere presentate entro 30 giugno.
Decreto Rilancio Maggio: indennizzi a fondo perduto per imprese
Tra le novità del nuovo Decreto Maggio a sostegno delle imprese del Paese, una nuova iniezione di liquidità a fondo perduto per piccole imprese e partite Iva. Una misura che dovrebbe dare ancora più sostegno degli attuali prestiti garantiti fino a 25 mila euro per Pmi. Resta da capire la modalità dell’erogazione.
Lo schema del Ministero dell’economia prevede:
un sostegno a fondo perduto a tutte le imprese sotto i 5 milioni di fatturato (utile anche per pagare affitto e bollettenel periodo di lockdown),
l’intervento di Invitalia per rafforzare il patrimonio delle aziende tra 5 e 50 milioni,
ingresso di Cassa depositi e prestiti nel capitale di tutte quelle sopra i 50 milioni
Decreto Rilancio Maggio cassa integrazione rifinanziata
Rifinanziata la cassa integrazione 2020, ordinaria e in deroga, di cui le aziende hanno fatto grande utilizzo in questo periodo. Il governo intende prorogare di altre 9 settimane la cassa integrazione con causale Covid-19.
Nel maxi-provvedimento è infatti prevista la proroga degli ammortizzatori sociali. In particolare le aziende che sospendono o riducono l’attività lavorativa dei propri dipendenti causa Covid-19, possono chiedere il trattamento di Cig. La causale è sempre la stessa: “Emergenza Covid-19”.
La durata massima è di 18 settimane, di cui 14 settimane utilizzabili per periodi dal 24 febbraio 2020 al 31 agosto 2020 e 4 settimane fruibili per periodi decorrenti dal 1° settembre al 31 ottobre 2020. Sono complessivamente conteggiate anche le 9 settimane previste dal precedente decreto cura Italia.
Decreto Rilancio: smart working con figli fino a 14 anni
Fino a settembre le scuole non riaprono. Così già dalla bozza del decreto si era fatto strada il diritto allo smart working per genitori con figli fino a 14 anni per i dipendenti del settore privato, almeno finché quest’emergenza Covid non sarà finita. Viene sancito il diritto a svolgere la prestazione di lavoro in modalità agile, anche in assenza degli accordi individuali.
Potenziate le atività dei centri estivi, dei servizi socioeducativi territoriali e dei centri con funzione educativa e ricreativa durante il periodo estivo alle quali potranno accedere bambini e ragazzi tra i 3 e i 14 anni.
Decreto Rilancio: stop licenziamenti per 5 mesi
Il decreto Cura Italia aveva già imposto il congelamento dei licenziamenti, ma la bozza del nuovo decreto in fase di approvazione estende la durata del blocco di ulteriori 3 mesi, dei 2 già previsti nei mesi precedenti. Questo porta il periodo totale di congelamento a 5 mesi.
L’articolo 14 del testo modifica ulteriormente l’articolo 46 del decreto Cura Italia, stabilendo: “al comma 1, le parole: “60 giorni” sono sostituite dalle seguenti: “cinque mesi” ed è aggiunto infine il seguente periodo: “Sono altresì sospese le procedure di licenziamento per giustificato motivo oggettivo in corso di cui all’articolo 7 della legge 15 luglio 1966, n. 604.”.
In soldoni, il blocco dei licenziamenti non è più di 60 giorni, ma di 5 mesi.
Decreto rilancio: superbonus ristrutturazione 110%
In arrivo anche il superbonus edilizio per gli interventi di ristrutturazione e migliorativi in condomìni, villette ed edifici residenziali (privati e pubblici). In particolare un ecobonus e sismabonus e innalzati a una maxi-percentuale di sconto a uno del 110%.
Il superbonus vale per tutti gli interventi di riqualificazione energetica, l’installazione dei pannelli solari e anche per il rifacimento delle facciate a condizione che nel pacchetto complessivo sia ricompreso almeno uno dei tre interventi considerato trainante.
La detrazione del 110% verrà rimborsata in 5 rate annuali per spese dal 1 luglio 2020 al 31 dicembre 2021.
Decreto Rilancio Maggio: slittamento sugar tax
Non sono mai piaciute tanto e sono tra le imposte più polemizzate e chiacchierate della Manovra 2020 varata a gennaio dal Governo. Dal 1° luglio 2020 il prelievo di 45 centesimi al kg sulla plastica avrebbe portato nelle casse dello Stato 140 milioni, mentre a ottobre il prelievo di 10 centesimi per ogni litro di bevanda zuccherata avrebbe assicurato 60 milioni.
Eppure ora, nel pieno dell’emergenza Covid, questi due nuovi fardelli potrebbero essere sospesi. Si parla solo di un rinvio al 2021 e non certo di una cancellazione. Infatti, come riportato nella vecchia bozza l’entrata in vigore della sugar tax viene fatta slittare al 2021.
Decreto Rlancio Maggio: bonus baby sitter aumentato
Proroga del voucher baby sitter 2020, introdotto con il decreto Cura Italia, per supportare le famiglie che non possono assentarsi da lavoro e devono pagare una tata che si prenda cura dei figli, a casa da scuola. Il vocuher è di importo 600 euro per tutte le famiglie, ma è stato innalzato a 1.000 euro per il personale sanitario.
Questo bonus è confermato e aumentato: sale da 600 euro a 1.200 euro. Sempre per nuclei con figli fino ai 12 anni. Inoltre, si estende a servizi educativi territoriali, centri ricreativi e servizi per la prima infanzia. L’unica incompatibilità è con il bonus asilo nido.
Per i medici, infermieri e operatori sanitari il bonus sale da 1.000 euro a 2.000 euro.
Decreto Rilancio: stop Iva per mascherine gel e dispositivi di protezione da Covid-19
Niente Iva per quest’anno per mascherine, gel disinfettanti e tutti i dispositivi di protezione contro il virus. Dal prossimo anno, invece, questi prodotti avranno l’Iva agevolata al 5 per cento.
Decreto Rilancio Maggio: rinnovo congedo parentale
Anche il congedo parentale speciale 2020 ha trovato spazio nel nuovo decreto Rilancio.
A decorrere dal 5 marzo e sino al 31 luglio 2020, e per un periodo continuativo o frazionato comunque non superiore a 30 giorni, i genitori lavoratori dipendenti del settore privato hanno diritto a fruire, per i figli di età non superiore ai 12 anni, di uno specifico congedo, per il quale è riconosciuta una indennità pari al 50% della retribuzione.
I suddetti periodi sono coperti da contribuzione figurativa.
Decreto rilancio Maggio: bonus vacanze 2020
Nella bozza del decreto viene chiamato tax credit. Si tratta del bonus vacanze in arrivo per incentivare gli italiani e trascorrere le proprie vacanze in Italia: un buono erogato sotto forma di tax credit per le famiglie con un Isee fino a 40mila euro. Il credito sarà utilizzabile dal 1° luglio al 31 dicembre, per pagare soggiorni in servizi e strutture ricettive in Italia. Il credito è utilizzabile in favore di un solo componente per nucleo familiare nel limite massimo di 500 euro.
Il credito è 300 euro per i nuclei familiari composti da due persone e di 150 euro per quelli composti da una sola persona. Il credito sarà fruibile nella misura del 80% come sconto e del 20% come detrazione.
Decreto Rilancio Maggio: permessi 104 aumentati
Anche per maggio e giugno 2020, i permessi 104 aumentano a 12 giorni complessivi.
Se li sommiamo ai 3 giorni di permesso al mese normalmente previsti dalla legge, ecco che diventano 18 giorni di permessi.
Decreto Rilancio Rilancio: sospensione versamenti fiscali
Ancora proroghe per gli appuntamenti fiscali e tributari. Slittano infatti al 16 settembre 2020 i pagamenti di ritenute Iva, contributi previdenziali e Inail, atti di accertamento, cartelle esattoriali, avvisi bonari, saldo e stralcio e rottamazione ter. Si potrà pagare in soluzione unica o in 4 rate di pari importo.
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20.05.2020 12101